lunedì 28 febbraio 2011

LE VIE DEL CANTO Nel recentissimo saggio-racconto Pietre di pane (Un’ antropologia del restare), Quodlibet, Macerata 2011, Vito Teti, antropologo, narra l’avventura del restare- la fatica, l’asprezza, la bellezza, l’etica della “restanza”. Pubblicato su "il Quotidiano della Calabria", giovedi 24 febbraio 2011, pag.46

di Vincenzo Stranieri
I poeti non hanno bisogno di viaggiare, conoscono spazi infiniti, volgono il loro sguardo su distese dove non giunge nemmeno l’occhio insolente dei nuovi sistemi satellitari, perché la visione d’insieme  di  un poeta, il suo radar intellettuale è in grado di opporsi  a chi crede- e sono in molti, purtroppo- di  poter trasformare l’esistenza vera in realtà virtuale, costruita sulla totale finzione.

martedì 8 febbraio 2011

IL POTERE NEL PENSIERO DI CORRADO ALVARO

                                            di Vincenzo Stranieri

Intellettuale dalle letture insospettate (tutte sotto il segno della migliore tradizione della cultura occidentale), mai si è comportato come un Bertoldo alla corte del principe. L’uomo è forte” è un romanzo dove l’impegno civile dello scrittore nato a S.Luca si evidenzia in una luce particolare.

IL RUOLO DEL CORPO NELLA SOCIETÀ ANTICA E CONTEMPORANEA

              di Vincenzo Stranieri

Non conosco l’intimo motivo che mi ha fatto collegare il saggio di Carmelo Carabetta Corpo forte e pensiero debole. Immagine, efficientismo, edonismo, sessualità e corpo umano nel postmodernismo, Franco Angeli Editore, 2007, ad “Immobilità”, poesia d’amore di E. Evatušenko.